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Attraverso le fonti troviamo menzionata la fontana Vecchia fin dagli inizi del XVI secolo. Gli stessi consigli Comunali riportano spesso interventi necessari alla rassettatura della fonte e ad altri interventi, ma la sua realizzazione è da riferire ai secoli precedenti.
FONTANA VECCHIA
LA STORIA
La fontana più vecchia del borgo di Carbognano vede la sua relaizzazione da riferire probabilmente con la nascita del borgo stesso. Posta nel punto più a monte, nel passato poteva asservire tutte le necessità giornaliere. Attraverso le fonti troviamo menzionata la fontana Vecchia fin dagli inizi del XVI secolo. Gli stessi consigli Comunali riportano spesso interventi necessari alla rassettatura della fonte e ad altri interventi. Particolare è il riferimento che viene dato proprio da uno dei consigli, in cui si da notizia di aver dato tutta l’acqua a Giovan Vincenzo Diomedi, da cui nasceva la necessità di fare un’altro fontanile: “ Necessità di fare un’altro fontanile. Si propone che essendo stata data a Gio. Vincentio (Diomede) tutta l’acqua nel fontanile della fontana vecchia per più convadita bisognerà fare un’altro fontanile li appresso però conseglierete se si ha da fare et in che modo. (ASCC, SAR 2/2, Atti Deliberativi – Libri dei Consigli, 25 aprile 1589. c. 42v. c. 43r. ). L’altra fonte non venne più realizzata e l’acqua venne ristabilità a fluire dentro la fontana. Il suo utilizzo continuò pertanto come da consutudine.
L’attenzione e la cura per la fonana Vecchia continueà nel tempo come ancora dimostrato nel Consiglio Comunale del settembre del 1617: “ Congregato et Coadunato generali Consiglio ... 2° Si fa sapere qualmente, l’Illustrissimo Potestà di ordine di Sua Eccelleenza Illustrissima (Francesco Coilonna), ha precettato li suddetti Priori sotto la pena di scudi cento per uno fra un mese habbino accomodatto et fatto li scalini alla fonte della piazza, accomodato la strada della Mandra et tirato l’acqua al suo solito alla fontana vecchia. (ASCC, SAR 2/8, Atti Deliberativi – Libri dei Consigli, 21 settembre 1617, cc.177v. 178r. ). L’aspetto attuale si deve probabilmente ai diversi lavori relativi alle fontane intrapresi tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo.
Anche in epoca recente la fontana Vecchia che da sempre ha dato il nome sia alla strada che alla contrada ha continuato a fornire acqua per la popolaione.
DESCRIZIONE
La fontana di tipologia a parete è formata da una vasca di forma rettangolare di medie dimensioni (larghezza mt. 0,91; lunghezza mt. 2,66; altezza mt. 0,53). La vasca è composta da lastre di peperino mentre la mensola del bordo è realizzata con sottili lastre di travertino.
Sul prospetto frontale della parete della vasca è posta al centro una lastra in travertino, dove timido si affaccia il moderno rubunetto. Sulla lastra rimane traccia di epigrafi diverse poco leggibili. sulla sinistra del rubinetto appena leggibili “SEN” . Sulla destra di dimensioni maggiori e più in evidenza: “A. XVII”.
La parete della fontana è contenuta in una forma trapezzoidale definita da un bordo in peperino. All’interno della forma trapezoidale, mattoni in cotto della stessa fattura di quelli utilizzati nella fontana Nova racchiudono la lastra di travertino.
BIBLIOGRAFIA
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V. D’ARCANGELI, Carbognano in Tuscia Viterbese. Roma 1968.
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G. SILVESTRELLI, Città e castelli e terre della regione romana. Roma, 1940.
Fonti inedite
Archivio Storico Comunale di Carbognano, Serie Antico Regime =. ASCC, SAR 2/2, Atti Deliberativi – Libri dei Consigli, 25 aprile 1589. c. 42v. c. 43r.; , 2/8, 21 settembre 1617, cc.177v. 178r.